28 aprile 2010 – Giornata mondiale per le vittime dell'amianto e Giornata internazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro.

La European Asbestos Risks Association (EARA) onlus di Trieste, in collaborazione con la Zveza SABS (Sindacato esposti amianto della Slovenia), hanno celebrato nella mattinata di mercoledì 28 aprile 2010 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio ed Artigianato a Nova Gorica la Giornata mondiale per le vittime dell’amianto e la Giornata internazionale per la sicurezza e salute sui posti di lavoro.
Sono intervenuti il presidente della Zveza SABS, Bojan Goljevš?ek; il presidente della EARA onlus, Paolo Tomatis; il presidente dell’AeA ed altri rischi ambientali Padova, Giuseppe Turretta; l’ex console della Compagnia portuale di Trieste, Paolo Hikel.
Gli argomenti trattati hanno riguardato le tematiche inerenti la prevenzione, sia in termini di ricerca medica, vista la carenza di diagnosi precoce e cure, che in termini di tutela ambientale, intesa non solo del posto di lavoro, ma anche in senso generale per le note implicazioni degli innumerevoli manufatti in cemento amianto – spesso degradati, ovvero in grado di liberare nell’aria le micidiali microfibre – che praticamente si trovano dappertutto.
Nell’occasione è stata ribadita la volontà dell’EARA onlus nel perseguire quindi, oltre all’appoggio della ricerca medica che con grandi difficoltà economiche i ricercatori stanno comunque portando avanti, anche il problema delle bonifiche per le quali si perseguono, previa la mappatura dei siti inquinati, le nuove ‘tecnologie del calore’ in tema di inertizzazione con recupero industriale dei materiali contenenti amianto; fatte salve tutte le garanzie per evitare qualsivoglia inquinamento indotto.
Infine, è stato presentato il nuovo periodico associativo multilingue EARAnews (italiano, sloveno, croato, tedesco, inglese e francese) dal direttore Roberto Fonda che ha voluto altresì sottolineare che il numero 1 è stato dedicato principalmente al Convegno internazionale ‘Amianto, lo Stato dell’Arte: ambiente e salute’, tenutosi lo scorso febbraio alla Stazione marittima. Un pressante invito è stato rivolto ai numerosi media presenti (giornali e radiotelevisioni) sia sloveni che italiani per quanto riguarda l’importanza che viene attribuita all’ingresso della Slovenia nella macroarea socio-sanitaria ed ambientale (così già individuata di fatto dall’EARA stessa) con la sollecita acquisizione del regolamento comunitario GECT. Euroregione che rappresenta una importante risorsa per la pacifica cooperazione dei popoli contermini.

articolo di Toberro